Chirurgia Ortognatica

La chirurgia ortognatica, o chirurgia dei mascellari, è quella branca della Chirurgia Maxillo-Facciale che permette la correzione di un ampio spettro di deformità o anomalie dello scheletro facciale e dei denti.

Costituisce uno dei principali settori della Chirurgia Maxillo-Facciale. Con questi interventi è possibile correggere completamente l’occlusione dei denti,  migliorare sensibilmente l’estetica del viso e allo stesso tempo correggere quei problemi funzionali legati alla masticazione, fonazione e respirazione.

I difetti o problemi che necessitano di un intervento sui mascellari possono essere:
– eccessiva crescita della parte inferiore  del viso (mandibola grande o pronunciata, progenismo), con presenza di morso inverso (malocclusione di terza classe);
– scarso sviluppo della mandibola (ipoplasia mandibolare), con mento sfuggente e presenza di un ampio spazio tra gli incisivi superiori ed inferiori (malocclusione di seconda classe);
– asimmetrie dento-facciali più o meno gravi, con deviazione della mandibola e/o del mento e/o del mascellare superiore;
– alterazioni dell’occlusione che non possono essere corrette solo con il trattamento ortodontico, come  morso profondo (i denti superiori coprono eccessivamente i denti inferiori) e morso aperto (presenza di spazio tra gli incisivi superiori ed inferiori, con contatto solo a livello dei molari).

Necessitano quindi di questi interventi coloro che non hanno una occlusione e una forma del viso armonica e soddisfacente; in alcune persone la mandibola e il mascellare possono crescere in modo non coordinato. Normalmente si tende a pensare che  la forma e la posizione dei denti, nei casi in cui non sono allineati, possano essere risolti dall’ortodontista, che tuttavia riesce a lavorare sulla posizione dei denti ma non sulla posizione e dimensione delle ossa che sorreggono i denti. La chirurgia ortognatica quindi interviene sulle ossa della faccia modificando l’estetica del viso e la posizione delle ossa e quindi dei denti.

È tuttavia indispensabile una stretta collaborazione tra ortodontista e chirurgo maxillo-facciale, in quanto è sempre necessario un trattamento ortodontico pre-operatorio, che può durare, a seconda dei casi, da uno a due anni.

Tutti questi interventi vengono eseguiti per via endorale, cioè senza cicatrici esterne sul viso, e non comportano quasi mai il bloccaggio intermascellare rigido (cioè l’immobilizzazione con fili metallici delle arcate dentarie tra loro); le moderne tecniche chirurgiche di fissazione consentono una rapida ripresa funzionale.

I risultati definitivi della chirurgia dei mascellari hanno effetti positivi e importanti su molti aspetti, estetici e funzionali e sulla qualità di vita del paziente.

La chirurgia ortognatica o chirurgia correttiva dei mascellari, viene  praticata esclusivamente dagli specialisti in Chirurgia Maxillo-Facciale; in Italia esistono molti centri di eccellenza in questo settore, e la Scuola italiana è sicuramente all’avanguardia in questo tipo di chirurgia.

Domande Frequenti

Quando si ricorre alla chirurgia ortognatica?

Sono candidabili all’intervento chirurgico i pazienti che presentano un marcato disallineamento nella posizione della mascella rispetto alla mandibola. Spesso, nei soggetti affetti da malocclusioni dentoscheletriche di II o di III classe, il solo movimento ortodontico dei denti non è sufficiente a correggere il morso sbagliato. L’ortodontista e il chirurgo lavorano insieme per determinare la posizione ideale di mascella e mandibola per ricreare l’occlusione ideale.

Quanto dura l’intero percorso terapeutico ?

La prima fase consiste in un periodo di 6 mesi – 1 anno di ortodonzia pre-chirurgica per eliminare i compensi dentali e ottenere un occlusione dentale stabile. Una volta realizzati i movimenti dei denti  si procede all’intervento chirurgico. Successivamente si effettua l’ortodonzia post-chirurgica, che viene completata nell’arco di 3 mesi o 1 anno.

Si può mangiare nel post-operatorio?

Dopo l’intervento si posizionano degli elastici ortodontici per il blocco intermascellare, sarà necessaria un alimentazione liquida per circa 4 settimane.