Traumatologia

Un posto di primo piano nelle patologia coinvolgenti il distretto cranio maxillo facciale è certamente occupato dai traumi. Il cranio e la faccia in particolare sono infatti le regioni del corpo maggiormente esposte ad eventi traumatici ed è quindi comprensibile come il trattamento dei pazienti traumatizzati rappresenti in media il 30-40 % dell’ attività di una struttura di chirurgia maxillo facciale.

La prevenzione dell’ infortunistica stradale (obbligo delle cinture di sicurezza, casco etc..) ha consentito di ridurre sostanzialmente la frequenza della fratture.

Nella traumatologia del distretto cefalico la faccia è coinvolta in circa il 70% dei casi ed il cranio in circa il 30%. Quindi, il chirurgo maxillo-facciale riveste un ruolo importante sia nel trattamento delle emergenze (controllo di emorragie e pervietà delle prime vie aeree), sia nel trattamento definitivo delle fratture stesse.

Le fratture dello scheletro facciale necessitano di un trattamento immediato o differito.

Il trattamento ha un duplice scopo : restituire al paziente la fisionomia preesistente e una buona funzione.

Le fasi di trattamento comuni ad ogni frattura saranno riduzione, cioè il ripristino della corretta posizione spaziale del moncone fratturato, e la sua stabilizzazione per consentire la guarigione dei segmenti fratturati nella posizione corretta ed in assenza di movimenti.

Domande Frequenti

Quali sintomi sono associati alle fratture delle ossa facciali?

I sintomi dipendono dalle ossa coinvolte, ad esempio le fratture mandibolari possono determinare cambiamenti nella posizione dei denti del paziente con conseguente malocclusione, morso aperto o generare limitazioni all’apertura buccale.

Come si trattano le fratture facciali?

L’obiettivo del trattamento delle fratture facciali è quello di ripristinare l’aspetto e la funzione delle aree interessate.

Non tutte le fratture delle ossa facciali sono suscettibili di trattamento chirurgico. Per le fratture non chirurgiche si imposta un trattamento farmacologico con farmaci antidolorifici e corticosteroidi per alleviare il dolore e il gonfiore, antibiotici se il rischio di infezione è elevato.

Le fratture suscettibili di intervento chirurgico sono invece ridotte con il riposizionamento dei frammenti e successiva loro contenzione con placche e viti.

Quali sono i tempi di guarigione?

Il tempo di guarigione dipende dal tipo di frattura facciale subita e dal trattamento ricevuto. Per la risoluzione dei lividi e del gonfiore del viso si prevedono circa due o tre settimane. Tuttavia, è consigliabile attendere 6-8 settimane prima di intraprendere attività fisiche.